Il 22 Agosto incontriamo gli interessati al bando ”professioni sanitarie” A.A 2024/25 di UNIGE

Il 22 Agosto alle ore 15 siamo a disposizione, presso la aula formativa ”Monia Bruschi” della nostra sede di Via Taviani 52, per incontrare i cittadini e/o i loro familiari del nostro territorio interessati al bando delle Professioni Sanitarie di UNIGE, scadenza 27 Agosto 2024.

Naturalmente, è importante capire bene la natura dell’incontro: non si tratta di un corso di formazione, in quanto come si può leggere sul bando stesso (Allegato A), la prova  si basa su componenti di cultura generale; ma siamo a disposizione per descrivere quelle cose che conosciamo certamente bene già oggi, e cioè le caratteristiche delle principali professioni comprese nel bando, e le opportunità di impiego seguente al conseguimento della laurea; inoltre possiamo dare alcune informazioni tecniche – naturalmente collegandoci a quanto indicato nel bando- sulle modalità operative relative alla partecipazione.

Non è necessario prenotare.

Speciale Elezioni

Con la pubblicazione su questo sito, nei tempi indicati, dello spazio ”Speciale Elezioni”, abbiamo rispettato le disposizioni relative alla procedura di rinnovo degli organi dell’Ordine. Sono pubblicate sia la delibera che ha attivato le procedure, con date e sedi del voto; sia la convocazione inviata a tutti gli iscritti nei tempi indicati dalle normative.

A tale riguardo, circa duecento delle duemila PEC sono ritornate come ”non consegnate per indirizzo non attivo”, probabilmente in quanto i titolari hanno fatto scadere il loro abbonamento (di norma è annuale); a questi iscritti, come richiede il regolamento, abbiamo inviata la stessa comunicazione delle elezioni con Posta Prioritaria 1.

Ricordiamo che avere un indirizzo PEC attivo è un obbligo di legge (L. 120 del 2020) per qualunque iscritto ad uno dei numerosi Ordini di categoria professionale italiani, non solo per gli Infermieri.

Non disporre di un indirizzo PEC attivo può avere conseguenze fastidiose per chi si trova in queste condizioni: noi offriamo, a chi ne fa richiesta, una casella PEC attiva e gratuita, il format è sul sito.

Restiamo, come sempre, a disposizione.

Nuovo corso di Laurea: sono 450 i posti a disposizione…verranno tutti occupati?

L’ultima selezione presso l’ateneo genovese, quella della estate 2023, ha visto un numero di domande inferiore ai posti messi a disposizione (444 domande contro i 460 posti disponibili), e questo la dice lunga sulla situazione, che da un avvertimento ”interno” di difficoltà e  disagio (si pensi alle aggressioni, ad esempio: oltre al resto) ha raggiunto, evidentemente, la cosidetta società civile se le domande sono – in molti Atenei italiani del Centro Nord- inferiori ai posti messi a disposizione.

Chiaramente, noi dobbiamo sperare che i giovani scelgano questa professione, anche se negli ultimi anni, e più volte lo abbiamo ribadito con forza, SONO MANCATI , e ancora mancano, INTERVENTI STRUTTURALI per rendere più appetibile la scelta di diventare infermiere.

Questo il nostro commento al bando, per presentarlo ai giovani del nostro territorio.

Auguri a tutti, anche…a noi.

https://www.cittadellaspezia.com/2024/08/08/universita-450-posti-da-aspirante-infermiere-per-il-nuovo-anno-accademico-sessanta-per-il-polo-spezzino-558325/

OPI La Spezia ritorna, con i suoi professionisti, al ”Borgo Incantato” a Bolano

Liste di attesa ed intramoenia, una riflessione su dati sconcertanti

IL MINISTRO SCHILLACI HA AFFERMATO in TV (trasmissione ”Cinque minuti”, dopo il TG1 del 3 Giugno 2024) che fra le strategie che questo Governo, ed il suo Ministero, stanno adoperando per il contrasto alle lunghe liste di attesa della Sanità Pubblica vi è anche una attenta analisi e un intervento sulla attività ”intramoenia”.

La intramoenia è una opportunità che esiste sin dalla fine del XX secolo, come sanno bene gli addetti ai lavori (ma anche molti cittadini), e che consiste nel pagare la prestazione che il professionista sanitario (di norma un medico) effettua nelle stesse, identiche strutture del SSN dove lavora, utilizzando quelle stesse apparecchiature e dotazioni riservate al Pubblico (sale operatorie, strumenti diagnostici, materiale vario; le stesse pulizie).

Naturalmente, della cifra richiesta al cittadino una quota parte resta alla struttura pubblica che , appunto, ha messo a disposizione materiale e ambienti.

Ne abbiamo parlato più volte negli ultimi tempi, perchè spesso si sente dire, in questi mesi, che ”…se continua così, la Sanità diventa privata”, e certamente ogni punto di vista è rispettabile, ma è già da quasi trenta anni, con la legge 662 del 1996 (Ministro Rosy Bindi, Governo Prodi I) che la stessa offerta di Salute pubblica viaggia a due velocità, e non è mai stata modificata da nessun successivo Governo.

Ma facciamo chiarezza: nessuna meraviglia che possa esistere una scelta fra Pubblico e Privato, e nessuna meraviglia che intorno alla Salute si possa costruire una offerta a pagamento, ed un business dedicato. Il problema, ed è ovvio, è semmai la considerazione verso chi non può permettersi questa scelta, e quindi deve attendere la opportunità offerta dal sistema Pubblico. Bene, è qui che ci ha molto colpito quanto ha affermato il dottor Schillaci, Ministro della Salute del Governo Meloni, quando in risposta alle domande del conduttore Bruno Vespa ha spiegato di aver avuto dai suoi tecnici la comunicazione che, in alcune ASL italiane (non sono state indicate quali) si effettuano nove prestazioni ”pubbliche” contro NOVANTA prestazioni in intramoenia.

Questo dato è piuttosto impressionante, ed è sconvolgente che sia ”permesso dal sistema” e soprattutto che non sia emerso alle azioni di controllo (ma sono state fatte?) dei vari livelli di verifica, e di chi ha il mandato di governo politico e tecnico gestionale di quelle Aziende Sanitarie; degli uffici regionali preposti alla verifica dei sistemi di gestione delle liste d’attesa, dei flussi di attività, e dalle attività dei funzionari, addetti e responsabili per questi aspetti.

Oggi , la evidenza non è tanto che il ”sistema sanitario possa diventare privato”, semmai la domanda è come possiamo interrompere una spirale di impoverimento del Pubblico che, in certi momenti, appare decisamente senza fine, in una sovrapposizione di comportamenti e scelte distanti anni luce dal mandato dell’art 32 della Costituzione, che recita ancora oggi, a quanto pare, così:

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.”

Certo, l’articolo della Costituzione non indica i tempi di attesa, è vero…

Concludendo, se un apparecchio che potenzialmente potrebbe funzionare dalle ore 8 alle ore 20 per effettuare delle radiografie, o delle altre indagini diagnostiche, lavora solamente dalle 8 alle 12 e poi riprende l’attività, ma in modalità ”intramoenia”, non vediamo il perchè di questa meraviglia intorno all’allungamento delle liste d’attesa: semmai la meraviglia, e anche un certo…disappunto, è sui controllori che non hanno esercitato la loro funzione, e la speranza è che queste situazioni non si ripetano più.

 

 

Grande apprezzamento per l’incontro in OPI sulle manovre salva vita

IN COINCIDENZA CON LE GIORNATE internazionali della Professione Infermieristica,  un nuovo incontro in sede  Ordine Infermieri in via Taviani- molto partecipato- con i cittadini, per descrivere le manovre di emergenza e le manovre salva vita, in particolare per l’età pediatrica.
Ogni anno incidenti legati a occlusione delle vie aeree, anche in normali momenti della vita, come un pranzo, possono creare conseguenze veramente gravi.
Il ruolo degli Infermieri come educatori sanitari, e come “motore” per divulgare le buone pratiche, anche di comunicazione con la centrale 118 [ il 112 e’ numero unico dell’emergenza] è fondamentale.
Grazie ai nostri docenti esperti Nico Furletti e Benedetto Salerno
e per l’organizzazione a Cinzia Pisarelli ,
Benedetta Eguez, Francesco Falli.

12 Maggio, eccoci ancora

https://gazzettadellaspezia.com/comunicati/item/153529-oggi-la-giornata-internazionale-dell-infermiere-opi

 

 

OPI protagonista nella trasmissione TV dedicata alla Sanità spezzina (e non solo)

www.youtube.com/watch?v=jTWrlj1saig&list=PL0a46oX_RhZsxrFnS2y94zazoHzX0C9l4

Il nostro Presidente è stato invitato dalla redazione di Teleliguriasud, storica emittente spezzina, per fare il punto su alcune questioni sanitarie locali e anche nazionali; dalla ”questione infermieristica” alle aggressioni ai colleghi in servizio (Falli rappresenta la Regione Liguria in ONSEPS, l’Osservatorio Nazionale sulle aggressioni nato con la legge 113/20); dalle difficoltà relative al ”nuovo ospedale” alle situazioni di miglioramento possibile, che vedono gli infermieri potenziali (e anche…effettivi, reali, già operativi) protagonisti.

L’incontro si è chiuso ricordando alcune ottime esperienze di autonomia professionale con ricadute molto buone sui cittadini utenti, come dimostra l’apprezzamento incontrato con l’attivazione dell’Ambulatorio Stomizzati di ASL 5.

La trasmissione è disponibile sul Tube, e qui indichiamo il link di accesso.

Buona visione!

OPI – Ordine Professioni Infermieristiche La Spezia

Ente di diritto pubblico non economico, organo sussidiario dello Stato (L. 3/2018)

Aperto al pubblico:

PRIMO Mercoledì del mese, ore 08.30-12.30
TUTTI i Giovedì del mese, ore 15.00-18.00

CHIUSO se questi giorni sono prefestivi e festivi
CHIUSO nei giorni della fiera di S.Giuseppe a Marzo
CHIUSO dal 1 al 20 Agosto (chiusura sospesa nel 2024)

Possibilità di concordare incontri in altri giorni, solo tramite richiesta all’Indirizzo Email: segreteria@opi.laspezia.it


Recapiti:

Telefono: 0187 575177
Solo VERE URGENZE: 3516613426 (dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00-13.00)

Indirizzo Email: segreteria@opi.laspezia.it
Indirizzo Email PEC: laspezia@cert.ordine-opi.it

ATTENZIONE, NON INVIARE “PEC” ALL’ INDIRIZZO DI POSTA ”NORMALE”: NON E’ POSSIBILE LEGGERLE CORRETTAMENTE E NON HANNO VALORE LEGALE. SE SI VUOLE INVIARE UNA “PEC”, SI DEVE SCRIVERE ALL’INDIRIZZO DI “PEC”: GRAZIE!

Per informazioni su quote d’iscrizione pagate o da pagare, scrivere all’Indirizzo Email: tesoreria@opi.laspezia.it

Indirizzo Uffici: Via P.E. Taviani 52, traversa di Via Fontevivo (La Spezia)

PER INVIARE RACCOMANDATE/PACCHI/POSTA TRACCIATA, scrivere al seguente indirizzo: “Per OPI LA SPEZIA, presso AUTUM Srl, Via Carpenino 43 – 19121 La Spezia”


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